Durante i miei ricoveri in ospedale sono entrata in contatto con diverse associazioni di volontariato che non smetterò mai di ringraziare.
Le ringrazio perché chi sceglie di dedicarsi al volontariato lo fa mettendoci il cuore, ricevendo in cambio ciò che per loro è più importante: il sorriso di un paziente.
Per chi non ha vissuto un’esperienza simile può non capire quanto, per le persone ricoverate, anche un semplice gesto da parte dei volontari può aiutare ad affrontare con più forza la permanenza in ospedale. Essi si prendono cura non solo del paziente, ma anche di tutta la sua famiglia.
Per fare in modo che le giornate in ospedale passino più velocemente propongono varie attività come fare un disegno, un gioco, cantare una canzone, leggere assieme un libro o semplicemente ascoltare.
Oh…quanto mi hanno ascoltato e supportato i volontari che ho conosciuto!!!
Forse all’inizio ero un po’ titubante nei loro confronti perché mi sentivo troppo grande per unirmi alle loro attività.
Dopo vari inviti da me rifiutati, un giorno accettai di aggregarmi a loro insieme agli altri pazienti.
Da quel momento capii veramente la loro importanza in quanto, oltre ad avermi fatto ridere molto, mi incitarono a non mollare mai e ad essere sempre forte!
Quando fui trasferita in camera sterile l’unico modo per vedermi era il balcone.
Ricordo che non passò giorno in cui non sentii un volontario bussare alla mia finestra per informarsi su come stavo e per strapparmi un sorriso.
Tutti i disegni fatti con e dai volontari sono appesi in camera mia, così come erano appesi nella stanza d’ospedale.
Posso affermare con certezza di aver trovato nei volontari un enorme aiuto morale e a volte anche psicologico.
Con molti di essi sono entrata più in sintonia e, oltre a stimarli per ciò che fanno, li considero parte della mia famiglia.
24 Novembre 2019
Mamma
Grandi grandi grandi tutti coloro che ti, anzi, che ci hanno aiutato in quei lunghi giorni❤️