In occasione della riunione del Consiglio Europeo di giugno che si tiene nelle giornate del 22 e 23, Soleterre come membro della rete SDG Watch Europe, si unisce alle oltre 250 associazioni europee che propongono una visione alternativa per il futuro dell’Europa rispetto a quella presentata dal Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker.
La visione proposta dalle associazioni (impegnate in diversi ambiti di pubblico interesse: diritti dei lavoratori, salute, ambiente, diritti delle donne, giovani, cultura, sviluppo e contrasto delle discriminazioni) si chiama “Scenario 6: Sustainable Europe for its Citizens” e promuove una solida e imprescindibile centralità della sostenibilità nelle azioni dell’Europa, azioni che devono focalizzarsi su aspetti quali la democrazia, la partecipazione, la giustizia sociale, l’ambiente, la solidarietà e il rispetto dello Stato di Diritto all’interno dell’Europa e in tutto il mondo.
Lo Scenario 6 si pone come alternativa democratica ai 5 Scenari avanzati dal Presidente della Commissione Europea Juncker all’interno del suo “White Paper on the future of Europe”attualmente in discussione dagli Stati membri. Il documento di Juncker presenta una visione del futuro e del budget dell’Europa incentrato su interessi finanziari e commerciali, sul mercato, difesa e sicurezza e sulla migrazione. Temi che, secondo le associazioni della società civile, non rispecchiano i reali bisogni sociali della popolazione europea.
Secondo la European Public Health Alliance, il 70% dei cittadini europei vorrebbe che l’Europa si occupasse di più di salute, ma con il documento di Juncker la loro voce resta inascoltata. Il dibattito sui prossimi passi dell’Europa, ad un anno dal voto che ha determinato la Brexit e quindi la necessità di riformulare il pensiero sul futuro dell’Europa, è quindi un’opportunità per mettere questioni come la salute, la giustizia sociale e la sostenibilità al centro delle policy e rafforzare il sistema di protezione dei diritti fondamentali dei cittadini.
Per questo Soleterre ha aderito alla proposta dello Scenario 6, promossa inizialmente da SDG Watch Europe e Friends of the Earth Europe, chiedendo agli Stati Europei di indirizzare le azioni e gli investimenti per il futuro verso la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati per il 2030 e verso un’Europa più democratica, giusta e sostenibile.
Il comunicato stampa rilasciato da SDG Watch Europe e Friends of the Earth Europe è stato inviato anche all’attenzione dello stesso Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker e sarà seguito da azioni di advocacy durante tutto il resto dell’anno.