In meno di due anni insieme a voi abbiamo dimostrato ai bambini malati di cancro di Taranto che non erano soli: siamo riusciti ad avviare l’attività di supporto psicologico, abbiamo portato 2 specializzande…Ora però abbiamo un nuovo progetto: creare una casa di accoglienza per i bambini in cura a Taranto.
Abbiamo già nei mesi scorsi parlato di quanto – a causa dell’inquinamento della zona – i tumori siano in costante e terribile aumento nella popolazione di quella zona e non solo, dati emersi anche dall’Istituto Superiore di Sanità. Solo in Puglia ogni anno si registrano 21.000 nuove diagnosi di tumore e 10.000 decessi: il cancro infantile poi a Taranto ha una media del +54% rispetto al resto della regione…
Quest’alta incidenza fa sì che il SS. Annunziata sia una realtà centrale e importantissima nella vita delle famiglie che si ritrovano con una diagnosi di cancro infantile. Al momento, l’ospedale tarantino ha 5 posti letto per la degenza ordinaria e 4 poltrone per la chemioterapie e le terapie di supporto, ma ogni giorno al Day Hospital accedono circa 5-6 pazienti pediatrici con tumore.

La prossima sfida: il progetto Accoglienza
Vista la crescita sempre più numerosa dei pazienti che si rivolgono al reparto di Oncoematologia pediatrica e che spesso arrivano da fuori città e regione, abbiamo deciso di raccogliere una nuova sfida.
Vogliamo aprire una struttura di accoglienza dove ospitare per tutta la durata delle cure in day hospital le famiglie che provengono da fuori città, e avviare anche una struttura polifunzionale diurna per la città di Taranto, dove promuovere servizi e iniziative volti all’inclusione socio-educativa di bambini, ragazzi e famiglie.
La nostra esperienza all’estero con le case di accoglienza e l’esperienza sviluppata in tutti questi anni ci saranno sicuramente di aiuto anche in questo caso per poter dare un servizio a tutti gli effetti utili alle famiglie, ma soprattutto garantire ai piccoli e i loro genitori un luogo tranquillo, famigliare e sereno con personale dedicato.
A darci una mano ci saranno le istituzioni del territorio e gli amici di SIMBA OdV, ma avremo come sempre bisogno del vostro sostegno economico.
Non possiamo lasciare da soli questi bambini e queste famiglie che già devono affrontare il dramma della malattia.
Diamo loro un posto dove sentirsi a casa.
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