STFoundation, Soleterre e Es.Maroc.org hanno sottoscritto un accordo per abbattere il digital divide nel Paese.
Il Marocco è un Paese in cui il digital divide ha un impatto meno temibile rispetto ad altri Paesi del Sud del mondo. La rete Internet, indubbiamente, è piuttosto ben diffusa e disponibile. Ma tecnologia disponibile non vuol dire utilizzo consapevole né del tutto «alfabetizzato». Al contrario.
Per questo la ST Foundation, ben nota per il suo costante impegno per l’alfabetizzazione informatica in decine di Paesi del Mondo, la Fondazione Soleterre – impegnata in azioni di difesa della Salute e del diritto a un Lavoro degno fin dal 2002 e attualmente in 6 Paesi (Soleterre Onlus e Soleterre Maroc) – e l’associazione ES.Maroc.org hanno pensato e realizzato un partenariato che permetterà l’equipaggiamento di una sala informatica e il lancio di corsi di informatica di base e avanzati in un quartiere molto popoloso di Rabat, la capitale del Paese. Si tratta del quartiere «Ocean», quartiere studentesco per eccellenza.
La sala si troverà all’interno del Centro «Es.Maroc.org» gestito dall’omonima associazione locale, che è un dinamico incubatore di idee giovanili: un Hub che offre servizi di inserimento all’impiego, startup e formazioni innovative per il rafforzamento capacità di associazioni locali di più ridotte dimensioni.
L’Hub, che è anche uno spazio di coworking per associazioni locali, è frequentato da circa 600 beneficiari ogni anno e ha aperto le porte nel 2018.
I corsi avranno inizio durante l’estate del 2019.

ll presidente dell’associazione Es.Maroc.org, Ismai Iftissen, e il delegato di ST Foundation, Patrice Castagner, al momento dell’accordo.
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