79 minori oncologici seguiti e 65 famiglie prese in carico nel 2020 con un sostegno psicologico integrato presso il reparto di Oncoematologia Pediatrica del SS.ma Annunziata di Taranto.
Si è da poco concluso il supporto di Fondazione Terzo Pilastro al servizio di sostegno psicologico avviato da Soleterre a Taranto nel 2020, con risultati molto utili per l’utenza coinvolta.
La pandemia di Covid ha colpito indirettamente anche i piccoli ricoverati in reparto: anche se non colpiti in prima persona, i pazienti e le loro famiglie hanno risentito parecchio del virus: preoccupazione e disorientamento hanno portato a sperimentare emozioni di paura, ansia, panico, rabbia, minaccia. In un momento di incertezza e di pericolo diffuso l’attività di supporto psicologico della psico-oncologa di Soleterre, la Dott.ssa Maria Montanaro, è diventata più che mai fondamentale tanto per i bambini malati quanto per i genitori.
“Assicurare il supporto psicologico si è rivelato fondamentale” dice Damiano Rizzi, presidente di Soleterre. “Mentre difatti le attività con i volontari si sono dovute necessariamente sospendere a causa delle restrizioni per Covid, la Dottoressa Montanaro ha rappresentato un “porto sicuro” per i bambini che hanno potuto continuare i colloqui a distanza con video chiamate su Skype, Zoom, Duo e Whatsapp, e sono stati aiutati ad affrontare la paura del contagio per sé e i genitori durante gli accessi in ospedale, la rabbia per la perdita dei pochi contatti sociali, già fortemente limitati dal tumore e la tristezza per la solitudine; allo stesso tempo è stata un appoggio fondamentale per i familiari, supportati nel gestire il carico di stress già elevato a causa della malattia dei propri figli, e amplificato dalla pandemia.
Ringrazio in particolare la Fondazione Terzo Pilastro, che nel 2020 ha espressamente finanziato il progetto “Avvio del sostegno psicologico nel reparto di Oncologia Pediatrica di Taranto”, continua Rizzi.
Grazie all’aiuto di privati cittadini, aziende e fondazioni sarà possibile proseguire anche nei prossimi anni questo fondamentale servizio, ed ampliarlo ancora di più con azioni integrate di aiuto alle fragilità economiche e sociali acuite dall’esperienza oncologica”.

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