“Sono felice di condividere con voi una fantastica notizia! Nonostante la guerra e l’enorme stress che sta attraversando l’intero sistema sanitario ucraino, la prima procedura di trapianto di cellule staminali è stata eseguita con successo”. Con queste parole Olha Forkaf, nostra collega ucraina, ci ha aggiornato su uno dei più complessi progetti che Soleterre sta realizzando dal 2021 a Lviv (Leopoli), grazie al sostegno di Fondazione Rosa Pristina, promotore e finanziatore unico.
Il progetto prevede la creazione di una Unità trapianti di midollo osseo e cellule staminali nell’Ospedale Pediatrico di Lviv. Dal 2021 si è proceduto con la ristrutturazione di tre stanze, la fornitura di strumentazione tecnica necessaria e la formazione di un’equipe di 12 medici ucraini, presso la struttura di Onco-Ematologia Pediatrica del Policlinico San Matteo di Pavia sotto coordinamento di AIEOP.
Prima del nostro intervento le uniche due strutture fornite di un’Unita di trapianti in Ucraina erano a Kiev, ma da sole possono far fronte solo alla metà degli interventi necessari. La nuova unità dell’ospedale di Leopoli rappresenta una speranza per tutti i bambini e i ragazzi malati di cancro che si trovano nell’ovest del Paese, aumentando così le loro possibilità di guarigione.
“Non sarebbe mai stato possibile senza il supporto di Soleterre, Zaporuka e Fondazione Rosa Pristina durante tutti questi anni” conclude Olha ringraziandoci, e noi con grande gioia condividiamo con tutti queste parole di ringraziamento.
Oltre al progetto di Lviv, nelle ultime settimane si è anche concluso un primo triennio di supporto da parte di Fondazione Rosa Pristina alle Case di Accoglienza di Soleterre a Kyiv, sempre in Ucraina, e a Gulu, in Uganda.
Le Case di accoglienza di Soleterre ospitano gratuitamente bambini malati di tumore e i loro famigliari per tutto il tempo necessario alle cure ospedaliere, e seguono le famiglie nel difficile percorso di terapia e cura, garantendo supporto psicologico e socio assistenziale. La loro utilità è fondamentale perché nel lungo periodo assicurano una maggiore aderenza al percorso di cura e quindi contribuiscono appieno all’obiettivo di innalzare i tassi di guarigione da tumore infantile.
“Le case di accoglienza di Soleterre offrono cure e attenzioni di qualità elevata ma non hanno una propria sostenibilità economica, essendo rivolte alle famiglie con minori malati di tumore con maggiori difficoltà sociali ed economiche” dice Damiano Rizzi, Presidente di Soleterre. “La raccolta fondi per sostenere le Case è una sfida quotidiana, e poter contare su un partner paziente e illuminato come Fondazione Rosa Pristina è stato fondamentale”.
L’impatto della collaborazione triennale è evidenziato da alcuni numeri: in Uganda si è passati dai 95 casi seguiti durante l’anno del 2018 ai 218 seguiti nel 2021. I casi di follow-up sono più che raddoppiati, da 33 a 86 all’anno, mentre le situazioni che sfortunatamente hanno avuto un decorso negativo si sono dimezzate.

In Ucraina invece, gli splendidi risultati della Dacha\Casa di Accoglienza hanno avuto una forzata interruzione il 24 febbraio 2022 con l’inizio della guerra. Nel triennio di collaborazione ben 270 famiglie hanno avuto ospitalità, 672 bambini sono stati coinvolti nelle attività di supporto psicologico e 141 in sessioni di riabilitazione fisica. Dallo scoppio della guerra gran parte dei minori sono stati evacuati prima a Lviv e successivamente in Italia, dove sono accolti in numerosi ospedali italiani tra cui il Policlinico San Matteo a Pavia e seguiti direttamente da Soleterre.
Con grande piacere la Fondazione Rosa Pristina ha deciso di proseguire il supporto alla Casa di Accoglienza di Soleterre a Gulu per un altro triennio, continuando l’utilissimo partenariato che sta ottenendo risultati veramente impattanti sulla speranza di vita dei bambini col tumore.
In Ucraina invece il sostegno alla Casa è al momento sospeso, con la speranza che presto si possa aprire a Kviv la nuova Casa di Accoglienza che Zaporuka e Soleterre stavano allestendo per raddoppiare i posti a disposizione di bambini malati di cancro e delle loro famiglie.
Sempre in Ucraina è in fase d’avvio il progetto di ricostruzione di una struttura di accoglienza a Novoyarchiv per poter ospitare famiglie di profughi provenienti dal Donbass, e anche in questo caso il progetto vede una compartecipazione di Fondazione Rosa Pristina.
Non va infine dimenticato l’importante sostegno che Fondazione Rosa Pristina sta fornendo al progetto “Una Rosa tra due mari” a Taranto, per il potenziamento del Reparto di Oncologia Pediatrica dell’Ospedale SS. Annunziata di Taranto con l’inserimento di due nuovi medici specializzandi in oncoematologia pediatrica.
“Il partenariato nato e sviluppatosi con Fondazione Rosa Pristina in questi anni è veramente positivo” conclude Damiano Rizzi. “Poter confrontarsi periodicamente con Enrico Dameri (Presidente di Fondazione Rosa Pristina) ci ha offerto non solo il piacere di avere un partner finanziatore con visione strategica, ma ci anche permesso di migliorare la messa a punto degli interventi data la sua competenza e cultura”.
Fondazione Soleterre e Fondazione Rosa Pristina hanno sottoscritto una Convenzione Quadro di collaborazione nel mese di giugno 2019, e tutti i successivi progetti approvati sono stati oggetto di Accordi Attuativi specifici.
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