FONDAZIONE SOLETERRE:
PARTITI A NOVOYARYCHIV (LEOPOLI)
I LAVORI DI COSTRUZIONE DI UNA STRUTTURA D’ACCOGLIENZA PER 100 SFOLLATI PROVENIENTI DAL DONBASS.
SONO SOLO I PRIMI BENEFICIARI DI UN PROGETTO CHE GARANTIRÀ SERVIZI SANITARI E BENI DI PRIMA NECESSITÀ A 10.600 PERSONE
COMUNICATO STAMPA
Milano, 8 agosto 2022 – Fondazione Soleterre ha da pochi giorni avviato i lavori di demolizione e riqualificazione di un ostello dismesso nel comune di Novoyarychiv (Oblast di Leopoli, Ovest dell’Ucraina) da convertire in una struttura di accoglienza per sfollati fuggiti dal Donbass e accolti in questi mesi dalla comunità locale.
Dall’inizio della guerra in Ucraina, il comune di Novoyarychiv ha dato rifugio a più di 2.000 sfollati interni, tra cui 580 bambini, provenienti dal Donbass e dalle regioni sotto attacco russo, e ha fornito loro alloggi temporanei in case e strutture scolastiche. La comunità continua a fornire agli sfollati cibo e beni di prima necessità, ma mancano strutture adeguate per ospitare tutte le famiglie: in autunno, infatti, con la ripresa delle attività scolastiche, buona parte delle strutture attualmente preposte all’accoglienza, verrà meno.
Fondazione Soleterre, insieme al proprio partner ucraino Fondazione Zaporuka e con il contributo di Fondazione Rosa Pristina, ha deciso quindi di farsi carico della ristrutturazione di un vecchio ostello fuori uso, che verrà allestito a misura di famiglia e da cui si ricaveranno 30 appartamenti autonomi con cucina e bagno da destinare a un totale di circa 100 persone, soprattutto bambini, che potranno beneficiare anche di spazi comuni all’aperto.

“Da febbraio 2022, un terzo degli ucraini è stato costretto a lasciare la propria casa. Si tratta della più grande crisi di sfollamento umano al mondo. Uno studio in corso alla Kyiv School of Economics calcola che, ogni settimana, l’Ucraina subisce danni alle infrastrutture civili per circa 4,5 miliardi di dollari. Grazie a questo progetto vogliamo provare a ricostruire, oltre agli alloggi, la vita di 100 persone che torneranno ad avere una casa, restituendo loro dignità e un luogo in cui preservare la propria identità. Sono principalmente donne, bambini e anziani che hanno perso tutto e hanno dovuto lasciare le regioni dell’Est dell’Ucraina devastate dai combattimenti. Hanno perso la casa e tutti i loro beni e probabilmente non vi faranno mai ritorno.
Il progetto di Soleterre mira a offrire agli sfollati un alloggio in una cornice sociale sicura e prevede anche il supporto economico e psicologico di cui hanno bisogno per far fronte alla devastazione emotiva e materiale che stanno sperimentando.
È fondamentale ricreare un ambiente di vita consono soprattutto per i bambini, così da aumentare la loro capacità di riprendersi dal trauma della perdita. Spesso, nella distruzione delle loro case, hanno perso familiari e amici. La guerra, lo vedono ogni giorno i nostri psicologi in Ucraina, distrugge soprattutto i legami familiari e sociali e per quasi il 70% dei bambini significa fare i conti tutti i giorni con tristezza, paura, rabbia e preoccupazione. Una struttura d’accoglienza, dove la condivisione e il mutuo supporto sono cruciali, diventa un fattore protettivo da cui ripartire.
In questo momento stiamo raccogliendo fondi con urgenza per riuscire a inaugurare la struttura a inizio novembre, quando queste persone rimarranno senza una casa a temperature che non permetteranno di dormire all’aperto” dichiara Damiano Rizzi, presidente di Fondazione Soleterre.
Questo è solo il primo passo di un progetto più ampio che vede Fondazione Soleterre impegnata nella prima risposta all’emergenza. Ciò significa garantire alla popolazione delle aree più colpite beni urgenti di difficile reperimento, supporto psicologico e rafforzare gli istituti ospedalieri per la popolazione di 26 centri nei distretti di Kyiv, Vinnytsia, Poltava e Cherkasy per un totale di 10.600 persone beneficiarie.
CHI SIAMO
Dall’inizio della guerra, Fondazione Soleterre ha organizzato 17 voli di evacuazione medica dall’Ucraina all’Italia (via Polonia) mettendo così in salvo oltre 80 pazienti oncologici pediatrici e feriti di guerra; creato una rete di 75 psicologi, operatori sociali e mediatori linguistici in Ucraina, Polonia e Italia per assistere la popolazione in fuga e arrivata in Italia per le cure mediche; sostenuto con strumentazione sanitaria, farmaci e training 6 ospedali ucraini.
Fondazione Soleterre lavora in Ucraina dal 2003 insieme al proprio partner Fondazione Zaporuka, dove realizza interventi strutturali, garantisce strumentazione medica e forniture di farmaci nei reparti dell’Istituto del Cancro e dell’Istituto di Neurochirurgia di Kiev e dove gestisce una casa d’accoglienza per ospitare gratuitamente bambini malati in cura a Kiev. Negli ultimi anni Fondazione Soleterre ha esteso il proprio intervento anche alla città di Lviv, per creare la prima Unità trapianti di midollo osseo per la cura dei tumori pediatrici dell’Ovest del Paese. Fondazione Soleterre ha contribuito, dal 2003 ad oggi, a innalzare i tassi di sopravvivenza dei bambini malati di cancro portandoli dal 55 al 64% e ha assistito complessivamente oltre 28.000 bambini con i loro genitori.
Federica Villa
Head of Press & Communications
Fondazione Soleterre
Cel. +39 333 9076 770 – E-mail federica.villa@soleterre.org
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