Prima delle vacanze estive vi abbiamo dato la bella notizia che grazie al partenariato di lunghissima data con il GFAOP (Groupe Franco-Africain d’Oncologie Pédiatrique) avremmo potuto avviare i lavori per una casa d’accoglienza in Burkina Faso per i bambini malati di cancro, Paese dove non eravamo ancora presenti.
Ebbene è con emozione che possiamo dirvi che i lavori sono già iniziati e stanno procedendo a ritmo serrato!
La casa avrà 6 camere da letto, 1 magazzino, 1 ufficio, 3 sale da bagno, 1 grande soggiorno, 1 cucina e un cortile con il giardino: potrà accogliere 12 famiglie.
Non si tratterà di semplice accoglienza durante le loro cure, ma come sempre organizzeremo attività con un’educatrice specializzata e uno psicologo: non solo attività didattiche, giochi, ma anche worskhop per le mamme e persino gite turistiche nei dintorni per favorire la coesione tra i bimbi e le famiglie.
È un passo importante per il Burkina Faso: negli ospedali Yalgado e Charles de Gaulle infatti non si sono abbastanza posti per i bambini che spesso sono costretti a dormire per terra nei corridoi.
Inoltre con i scarsi mezzi economici di cui dispongono, le famiglie non possono permettersi di soggiornare vicino all’ospedale né di fare 50 o più km di tragitto ogni mese: il loro stipendio mensile infatti si aggira intorno ai 100 Euro e le spese di alloggio e trasferte sono molto onerose.
In Burkina Faso, poi, la vita sociale e in comunità ha un grande valore: ritrovarsi in una casa di accoglienza con altri bambini e famiglie ridurrà lo stress e la depressione dei piccoli, ma anche dei grandi. La salute fisica delle persone passa anche dalle emozioni e dal benessere psicologico: per quello da sempre cerchiamo di aiutare i bambini malati di tumore e i loro genitori. Anche questa casa accoglienza fa parte del prendersi cura a 360 gradi dei piccoli pazienti, dando loro un ambiente confortevole e rassicurante, dove poter ritrovare il sorriso e non pensare in continuazione alla malattia.
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