Il lavoro degli psicologi al Policlinico San Matteo non ha mai subìto interruzioni, ma è sicuramente andato incontro a cambiamenti durante i mesi scorsi per via del COVID.
Durante la prima ondata, il nostro team era presente nei reparti del Pronto Soccorso e della Rianimazione, reparti a cui durante la seconda ondata del virus si sono aggiunti Pneumologia e il reparto di Bassa Intensiva, dove si trovano i malati di COVID una volta raggiunto un livello di salute leggermente migliore.
Oltre alle attività nei reparti (colloqui e supporto per i medici, il personale infermieristico, gli OS, i ricoverati e i loro parenti) in questi ultimi mesi si è aggiunta l’attività di ricerca. Attualmente i nostri psicologi hanno infatti due ricerche in corso, che vedono entrambe coinvolti sia l’Università di Pavia che il Policlinico.
Una delle ricerche (Care Action) è dedicata al personale dell’ospedale: attraverso di essa, il team offre strumenti per fronteggiare l’ansia e le difficoltà di questo periodo a coloro che hanno lavorato o lavorano tuttora nei reparti COVID. A loro poi è rivolta anche una serie di test da qui a un anno per controllare e capire se lo stress derivante dalla pandemia stia influenzando l’operato del personale e il loro benessere psicologico.
La seconda ricerca si occupa invece dei cosiddetti Long-COVID, le persone che sono state ricoverate per il virus e che hanno subìto un impatto importante sul loro fisico. Nel loro caso i test e i colloqui servono a indagare sulle eventuali conseguenze del COVID su alcune capacità: la memoria, la concentrazione, l’attenzione e via dicendo.
Il nostro interesse non è solo legato al risultato di queste ricerche: condurre queste due attività ci permette anche di poter star vicini a tutti coloro che hanno visto il COVID da vicino, sia come operatori che come pazienti o familiari.
Ci sentiamo però, con l’estate alle porte, di dare un consiglio. Arrivati in questo periodo, dove vediamo un lento, ma progressivo svuotamento dei reparti, si comincia ad avvertire la sensazione che tutto sia passato. È una dinamica che abbiamo visto in atto anche l’anno scorso e che, però, ci ha portati a essere impreparati alla nuova ondata avvenuta in autunno…Diventa così importante non fare lo stesso errore: non abbassiamo la guardia.
Per questo motivo, i nostri psicologi hanno deciso di proseguire la loro attività di supporto psicologico anche durante i mesi estivi. Il benessere psicologico è fondamentale: non va in vacanza!
Le attività dei nostri psicologi dipendono tutte da chi ci sostiene da anni.
Aiutaci a mantenerle e portare avanti per chi ha bisogno di sostegno!

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