Pesanti le conseguenze psichiche lasciate dal COVID-19:
Ansia, Stress, Umore Depresso, Dipendenza da social network, Dipendenza da videogiochi e disturbo da stress Post Traumatico.
Da un’indagine condotta con l’Università La Sapienza il 52,6% dei partecipanti ha interrotto la propria attività̀ lavorativa a causa dell’emergenza Covid-19 durante il lockdown con pesanti conseguenze economiche, psichiche e sociali.
Uno dei primi risultati dell’accordo di collaborazione siglato da Fondazione Soleterre con Università La Sapienza Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica, Università di Pavia Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e Ordine degli Psicologi della Lombardia con l’obiettivo di monitorare la salute mentale della popolazione italiana è una ricerca condotta da Fondazione Soleterre con la prof.ssa Velotti del Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica dell’Università La Sapienza dalla quale emerge che – su un campione di 1.323 partecipanti con età media di circa 36 anni, di cui il 23% sono uomini, il 49,2% vive in una grande città, il 52,3% ha un livello di istruzione alto, circa metà del campione ha un reddito inferiore a €36.000 e il 26,5% ha almeno un figlio – il 52.6% ha interrotto la propria attività lavorativa a causa dell’emergenza Covid-19.
La ricerca, condotta tramite una survey online diffusa attraverso e-mail, WhatsApp, Facebook e Linkedin, ha rilevato che il livello di solitudine percepito all’inizio del lockdown predice una serie di disturbi psicologici al termine, tra cui: ansia, stress, umore depresso, dipendenza da social network, dipendenza da videogiochi e disturbo da stress post-traumatico.
Per far fronte a questa situazione, che vede strettamente legati gli aspetti della salute psicologica e del benessere economico come determinante della salute dell’individuo, Fondazione Soleterre sta raccogliendo fondi per alimentare un Fondo Nazionale appositamente creato per garantire supporto psicologico a coloro che vivono situazioni di difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19 e incapaci di sostenere economicamente le terapie.
Le prime attività di questo ambulatorio COVID-19 sono già state avviate nelle province più colpite di Bergamo, Milano, Pavia, Lodi e si prevede di arrivare ad almeno 500 beneficiari a dicembre 2020.
“Chi negli ospedali e negli ambulatori accoglie e segue i pazienti che sono riusciti a vincere il Covid-19 vede ogni giorno le pesanti conseguenze che la malattia ha lasciato in termini di disfunzionalità degli organi (polmoni e reni soprattutto) e le conseguenze psichiche che, unite alle drammatiche condizioni economiche, portano le persone, anche quelle che non hanno avuto il COVID-19 ma che hanno perso il lavoro, ad episodi plurimi di tentato suicidio” – racconta Damiano Rizzi, Presidente di Fondazione Soleterre. “Una parte della popolazione e dei nostri governanti non vede un problema molto grave in atto di vera e propria crisi umanitaria che ha colpito molti territori che corrispondono alle principali province italiane colpite da Covid-19. Servono al più presto risorse eccezionali per il Sistema Sanitario e per il Sistema Paese”.
Durante la fase acuta dell’emergenza Fondazione Soleterre ha messo a disposizione un team di 14 psicologi attivi ogni giorno nei reparti COVID-19 del Policlinico San Matteo di Pavia per garantire supporto psicologico ed emotivo a pazienti, familiari e operatori sanitari. L’esperienza – unica nel suo genere non solo nel contesto italiano grazie a una virtuosa collaborazione con la Direzione Sanitaria del Policlinico – ha permesso lo svolgimento di 268 colloqui, di cui 225 in presenza e 43 al telefono, 196 colloqui individuali e 72 collettivi, per un totale di 423 operatori sanitari, 31 pazienti e 30 familiari assistiti e l’elaborazione di uno specifico modello terapeutico per la gestione del potenziale trauma Covid-19.
Forte di questa esperienza nella prima linea che ha evidenziato nei beneficiari del servizio di supporto psicologico minori livelli di stress e disturbi psicologici, il team di psicologi di Fondazione Soleterre ha così ampliato il proprio raggio di attività anche all’esterno dei reparti coinvolti nella gestione dell’emergenza, andando a rivolgersi a tutta la popolazione che ha subito conseguenze psicologiche a causa del Covid-19 o ha visto la propria situazione di fragilità psico-sociale ed economica aggravarsi a causa dell’emergenza.
Il progetto Fondo Nazionale per il supporto psicologico COVID-19 di Fondazione Soleterre è sostenuto da: Fondation D’Harcourt, Reloaded, Gilead, Unicredit, Malo.
CONTATTI
Responsabile Comunicazione Fondazione Soleterre
Federica Villa
federica.villa@soleterre.org
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